L’ho scritto diverse volte ormai, progettare un logo non è fare un bel disegnino ma sintetizzare in pochi segni l’anima di un brand, di un professionista, di un prodotto, un’azienda… significa che ad un segno vengono associati valori, emozioni, percezioni… e questo segno, insieme all’ambiente in cui il marchio vive, ha il potere di influenzare le nostre decisioni.

Ci sono momenti in cui riprendo in mano libri già letti e sottolineati per trovare spunti oppure per fugare dubbi. Tra le pagine che ho come riferimento c’è un paragrafo che per me è fondamentale:

“Il marchio si rivolge alla nostra soglia percettiva secondo le spoglie di una “bella forma” ma si trasforma prima in un simbolo e poi in vettore dinamico in grado di giungere fino al nucleo fondante della nostra identità individuale.”
Antonella Giardina – Il marchio Demiurgo

Il logo, come tutti i segni della comunicazione, ha una enorme risonanza emotiva e cognitiva, capace di raggiungere luoghi meno noti della nostra identità individuale e noi possiamo fare del nostro meglio per distinguerci e raccontare la nostra storia unica, per farci scegliere dai nostri clienti ideali.

Gli archetipi ci possono aiutare moltissimo non solo per progettare l’immagine da zero, ma a sostenere la comunicazione in tutte le sue forme e, nel nostro caso, a restare coerenti dal punto di vista visivo, creando grafiche, immagini e modelli che aiutino a seguire una strada personale.

 

Quale archetipo scegliere?

 

Il punto è: come scegliere gli archetipi di brand? Per iniziare a conoscere quali possono essere gli archetipi che ti sono più affini puoi iniziare da questo test che può darti le indicazioni di partenza per metterti in viaggio alla scoperta di quello che vuoi mostrare al mondo.

Alcuni archetipi potrebbero sembrare più adatti ad un tipo di professione perché “si è sempre visto così” o perché trasmettono valori più vicini all’obiettivo ma non è detto che altri archetipi possano portare valore aggiunto o sottolineare il modo di fare del singolo professionista o azienda.

Ma attenzione, quando scegli il tuo archetipo, chiediti anche se è utile per raccontare il tuo brand e prova a capire come può aiutarti a metterti in relazione con i tuoi clienti. Lavorare con gli archetipi è infatti mettersi in relazione, con se stessi in primis e poi con chi ti segue.

“Il personal branding è un viaggio di scoperta di sé in modo tale da poter comunicare agli altri chi siamo. E quindi da poterli raggiungere perché ci scelgano”

Andy J. Miller

Ci sono diversi metodi (che possono essere utilizzati in combinazione tra loro) per identificare gli archetipi di brand più appropriati:

  1. Analisi dei valori: Inizia esaminando i valori fondamentali e la mission. Chiediti quali principi guida vuoi trasmettere attraverso il tuo brand. Ad esempio, se ti impegni per la sostenibilità e la responsabilità ambientale, potrebbe essere interessante considerare l’archetipo dell’innocente.
  2. Analisi della personalità: quali sono i tratti che vuoi il tuo brand esprima? Ci sono degli archetipi che li rappresentano?
  3. Indagini e ricerche di mercato: puoi utilizzare indagini o ricerche di mercato per raccogliere dati e opinioni sulle percezioni dei consumatori nei confronti del tuo marchio. Questo può fornire preziose informazioni su come il tuo brand viene attualmente percepito e quali archetipi potrebbero essere in linea con queste percezioni.
  4. Ricerca del cliente ideale: comprendere il pubblico è fondamentale per identificare l’archetipo di brand adatto. Chiediti quali tratti, valori o aspirazioni risuonano maggiormente con loro.
  5. Analisi dei concorrenti: esamina i tuoi principali concorrenti e osserva come si posizionano attraverso gli archetipi di brand. Questa analisi può aiutarti a individuare gli spazi vuoti e le opportunità per distinguerti nel mercato.

Quale immaginario

Ad ogni archetipo potrebbero essere associate storie, forme e colori di riferimento, ho raccolto esempi in queste bacheche Pinterest, ma la parte interessante che rende unica una marca è mescolare gli ingredienti per creare un “personaggio brand” irripetibile, anche quando vendiamo lo stesso servizio o prodotto.

La miscela degli ingredienti cambia per ciascuno per cui non credo alle regole ferree secondo le quali un mago dovrà avere sempre il viola come colore principale, o il saggio il marrone, il creatore il giallo, l’esploratore verde…

E allora come scegliere i colori e l’immagine? Come per tante cose la risposta giusta è “dipende”. Torniamo ancora una volta all’introspezione e alle domande che abbiamo visto prima: chi sei tu? Cosa ti distingue? Come fai quello che fai? Ma anche chi è il cliente con cui desideri lavorare? Quali sono i “concorrenti” dai quali vuoi differenziarti?

Come distinguersi quando i tuoi archetipi sono gli stessi di un altro professionista

A volte mi è capitato di osservare gli stessi archetipi in professioniste che fanno lo stesso mestiere: ad esempio gli archetipi di Selina e Alessandra sono esattamente gli stessi, saggio e esploratore, ma l’immagine visiva è completamente diversa perché abbiamo voluto sottolineato aspetti differenti.

L’esploratore di Alessandra vive tra lago e città mentre quello di Selina tra boschi e montagne. Raccontano storie diverse a persone diverse.

Fail il test e inizia il viaggio con gli archetipi!

Serve aiuto? Scrivimi per capire come possiamo lavorare insieme.