Come si progetta un logo
Il logo non è solo un segno, è una runa magica, un simbolo che racchiude potenza e magia, che racconta una storia e lascia intendere una visione.
Progettare un marchio è un lavoro delicato. Per sintetizzare il mio ci sono voluti degli anni ma il lavoro su di sé è quello più difficile.
Quando un cliente mi chiede un logo la prima cosa che penso è “serve davvero?“.
Per poterlo disegnare è assolutamente necessario avere le idee molto chiare sul proprio progetto e su ciò che si vuole trasmettere riconoscendo le emozioni, i valori.
Non sempre è il momento giusto per disegnare un segno, piuttosto la prima cosa da fare è individuare lo stile visivo, l’atmosfera, (link al servizio) la scenografia dove far recitare i segni altrimenti si rischia di mettere il maestro Yoda nella casa di Barbie.
Poi c’è un momento in cui il progetto di lavoro cresce, il professionista evolve e nasce l’esigenza di avere un proprio segno distintivo per rendere riconoscibile la propria presenza e i propri progetti/prodotti.
Lo studio di un logo è un processo che parte da lontano, un percorso introspettivo che va a scavare nelle origini del tuo progetto di lavoro e a sondare le visioni per il futuro. Un processo in cui io scompaio per far posto alla tua personalità, ai desideri, alla tua unicità.
Ogni cosa ha un significato e niente è lasciato al caso.
Quello che ottieni è un segno che ti accompagna per lungo tempo e ti ricorda in ogni momento il percorso che hai fatto, i tuoi punti di forza, e la tua visione. Il tuo personale talismano.
Per questo quando lavori con me non mi accontento di risposte superficiali e per questo non è un buon momento per disegnare un logo se non hai le idee chiare su cosa vuoi comunicare o sulla tua direzione futura. Un logo è magico!
Un buon logo deve essere semplice.
Aldo, il mio primo “maestro”, mi ha sempre detto “un buon logo potresti riuscire a disegnarlo con la canna dell’acqua”.
Però ci sono loghi diversi: minimal, illustrati, mascotte, testuali… ognuno è studiato su misura in base all’azienda per intercettare un determinato pubblico. Quando si progetta un logo, infatti, è importante conoscere anche il tuo cliente ideale.
Cosa deve rappresentare un logo?
Dal mio punto di vista il logo deve sintetizzare il progetto di lavoro, mettendo insieme diversi concetti.
Ecco cosa rappresenta il mio: semplicità, minimalismo, trasformazione, dualismo, morbidezza, magia.
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È geometrico ma non simmetrico perché sono affascinata dalla geometria sacra, dalla sezione aurea ma non mi sento in gabbia;
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è morbido perché per me è importante la gentilezza;
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è equilibrato perché cerco l’armonia;
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è color oro perché quello che ottieni è l’espressione del tuo valore unico.
Il mio logo è un po’ il mio unicorno personale: mi ricorda di non aver paura di splendere e di aiutare gli altri a mostrare la propria luce.
Progettare un logo con me significa fare chiarezza sulla propria essenza con gli archetipi e sulla propria intenzione guardando con coraggio la propria visione, studiare l’ecosistema intorno a noi e solo alla fine distillare il segno.
Non è un processo lineare, è qualcosa che sfida la gravità e le leggi del tempo.
È molto pericoloso, parti con me? 😉
LE PAROLE DEI GRAFICI
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Logo: letteralmente significa “parola”, è il segno grafico con cui è scritto il nome di un’azienda.
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Marchio: il segno grafico distintivo con cui un’azienda si identifica (può essere un segno, una parola, una combinazione di più elementi…).
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Payoff: lo slogan che accompagna un logo/marchio, solitamente è la frase scritta sotto ad un logo.
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Talismano: un oggetto a cui vengono attribuite proprietà magiche, propiziatorie, che portano fortuna.
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Segno: qualcosa che sta per qualcos’altro, rinvia ad un contenuto.
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Simbolo è un elemento grafico che esprime e contiene un significato. Ha un potere evocativo, vi è una relazione arbitraria tra significante e significato.
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Segnale: rappresentazione grafica con valore informativo.
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Pittogramma: un segno grafico che rappresenta un oggetto, una classe di oggetti o un’azione.
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Monogramma: è un simbolo grafico ottenuto combinando due o più lettere.
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Icona: rappresentazione di un’immagine somigliante alla realtà (il significante è simile al significato).
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Ideogramma: un segno che esprime l’idea della realtà.